"La conoscenza è un antidoto alla paura." (Gerd Gigerenzer)
Sono Paolo Tirinnanzi Psicologo Clinico, sposato e padre di due figli, iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Toscana n.5922. Dal 2010, presso lo Studio di Psicologia e Psicoterapia di Arezzo, svolgo l’attività nell'ambito della Psicologia Clinica, della Psicotraumatologia e della Psicologia dello Sport.
Consulenza psicologica online
Sono disponibile a colloqui online via telematica (Whatsapp, Meet, Zoom). Available also to the English language.
Ho conseguito la Diploma di Laurea in Psicologia Generale e Sperimentale presso l’Università degli Studi di Firenze nel 2005 argomentando la tesi “Le mappe corticali: la ricerca di base e la riabilitazione” e nel 2007 la Laurea Magistrale in Psicologia Sperimentale presso la medesima Università discutendo la tesi “Effetti dell’ansia sull’attenzione visiva: un’indagine comportamentale ed elettrofisiologica”.
Nel biennio 2009-2010 ho ottenuto la qualifica di Psicologo dello Sport presso il Centro Studi e Formazione Psicosport a Milano e nel 2010 ho conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo presso l’Università degli Studi di Chieti.
Dal 2016 ad oggi ho conseguito il Professional Certificate in Psychological Brief Therapy presso il Centro Universitario Internazionale e le specializzazioni in Psicologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in Psicologia Aumentata, in Biofeedback e Neurofeedback presso l’Università di Padova e Certificazione Internazionale TIST (Trauma-Informed Stabilization Treatment).
Dal periodo della pandemia di COVID-19 in poi mi sono formato con i grandi maestri della psicologia somatica (Ogden), trauma e dissociazione (van der Kolk, van der Hart), attaccamento e trauma (Steele), trauma dello sviluppo (TdS) (Janina Fisher), trauma complesso (Gonzalez), neuroscienze affettive (Schore) e applicazione del neurofeedback nel trattamento dei TdS (Sebern Fisher).
La formazione professionale è iniziata nel 2008 come Gestore delle Risorse Umane e Selezione del personale presso un azienda aretina, e dal 2010 ho intrapreso quella della libera professione di Psicologo Clinico in parallelo a collaborazioni con Istituti Scolastici del territorio che continua ancora oggi (ISIS Margaritone sede Vasari, Liceo Artistico, ITIS Galileo Galilei, Liceo Scientifico Leone Leoni, Liceo Classico Francesco Petrarca sede Musicale, ISIS Enrico Fermi e Istituti Comprensivi Margaritone, Piero della Francesca, Vasari, Cesalpino e IV Novembre).
All’interno di questi vissuti nel 2013 ho avuto un’esperienza lavorativa annuale all’estero in Malesia come Psicologo Clinico presso l’International Psychology Centre, come Psicologo dello Sport presso il National Sports Institute of Malaysia e come Direttore Tecnico e Responsabile dell'Accademia sportiva Coerver® Coaching Malesia. Tale esperienza mi ha fatto approfondire molto il biofeedback e attualmente in ambito sportivo e clinico utilizzo il metodo PowerMens® da me elaborato, scientificamente testato, pubblicato dalla rivista internazionale NeuroRegulation e riconosciuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, che aiuta a regolare lo stress e a migliorare la funzione neuromuscolare portando all'incremento della performance.
Durante la pandemia da COVID-19 ho svolto due ricerche e pubblicato due articoli scientifici sull’efficacia dell’approccio clinico lavorativo integrato utilizzato in studio e riscontrato nei pazienti.
Dal 2020 collaboro con la SS Arezzo Calcio come Psicologo sia del Settore Giovanile che della Prima Squadra, avendo le qualifiche di Istruttore di Giovani Calciatori, Allenatore di base UEFA B, Match Anlyst e Psicologo del Calcio presso il Settore Tecnico di Coverciano.
Lavoro con un approccio clinico integrato che si basa sui bisogni presentati dalla persona che si rivolge a me.
L’indirizzo Universitario di Psicologia Sperimentale mi ha permesso di approfondire i processi cognitivi e a comprendere come è strutturato il cervello, portandomi ad oggi a comprendere i meccanismi cerebrali che portano una persona a rallentare e fermarsi davanti a situazioni difficili che incontra sulla propria strada, ma che grazie alla sua innata dote di plasticità può avere le risorse per superare questi momenti.
Il focus dell’approccio riguarda i bisogni della persona, con la promozione di consapevolezze che portano ad integrare il sistema affettivo, comportamentale, cognitivo, fisiologico e somatico.
Ciò promuove l’equilibrio tra mente e corpo, e porta l'organismo a ritrovare quella stabilità omeostatica persa, spesso espressa tramite varie sintomatologie.
In aggiunta, viene data molta importanza all'ascolto profondo, attento ed empatico, e al setting terapeutico.